Gasteria carinata var. glabra

Xanthorrhoeaceae Gasteria carinata var. glabra (Salm-Dyck) van Jaarsv. (1998)

SINONIMI

Aloe glabra (Haw.) Salm-Dyck (1821); Gasteria carinata f. glabra (Salm-Dyck) van Jaarsv. (1998); Gasteria glabra Haw. 1812.

 

FAMIGLIA: Xanthorrhoeaceae

GENERE: Gasteria

SPECIE: carinata

VARIETÀ: glabra

 

Il nome "carinata" deriva dal latino "cárina" (carena): per le sue foglie a forma di chiglia o carena.

Il nome "glabra" deriva dal latino "glaber" (liscio): per le sue foglie completamente lisce. 

Succulenta piccola, senza gambo, a forma di rosetta, raggiunge 18 centimetri di altezza; prolifera dalla base formando densi gruppi che raggiungono 60 centimetri di diametro.

Le foglie all'inizio sono distiche (disposte su due file opposte) poi si dispongono a rosetta (alcune rimangono distiche); sono lisce, triangolari, di colore verde scuro con piccoli puntini bianco crema, lunghe fino a 12 centimetri e larghe fino a 4,5 centimetri alla base.

Fiorisce dall'inverno alla tarda primavera. L'infiorescenza raggiunge 90 centimetri di altezza. I fiori sono di colore rosa chiaro con strisce verdi. 

 

ORIGINE

SUD AFRICA (Provincia del Capo)

HABITAT

Si trova dal livello del mare fino a 300 metri di altitudine. Cresce in terreni collinari, nelle valli dei fiumi, su sporgenze rocciose verticali, spesso all'ombra di erbe ed arbusti. In questi ambienti si verificano da 300 a 500 mm. di pioggia in un anno. Le precipitazioni avvengono sia in inverno che in estate, ma con una tendenza di secchezza estiva.

ESPOSIZIONE

Mezza ombra

BAGNATURE

Dalla prmavera all'autunno ogni 8-10 giorni; in inverno ogni 30-40 giorni. In ogni caso lasciando asciugare completamente il terriccio fra una bagnatura e l'altra.

TEMPERATURA MINIMA

+5 gradi centigradi.

Stampa | Mappa del sito
© Renzo Vannetti Via de gasperi 11 53013 Gaiole in chianti