Mammillaria bombycina
Cactaceae Mammillaria bonbycina Quehl (1910)
SINONIMI
Chilita bombycina (Quehl) Orcutt (1926); Ebnerella bombycina (Quehl) Buxb. (1951); Escobariopsis bombycina (Quehl) Doweld (2000); Neomammillaria bombycina (Quehl) Britton & Rose (1923).
FAMIGLIA: Cactaceae
GENERE: Mammillaria
SPECIE: bombycina
Il nome "bombycina" deriva dal latino "bombycinus" cioè fatto di seta.
Cactacea piccola, di forma cilindrica, solitaria che può formare gruppi ampi fino a 90 centimetri; raggiunge 20 centimetri di altezza e 6 centimetri di diametro.
L'epidermide è di colore dal verde vivo al verde-grigio, è cosparsa di tubercoli conici.
Presenta dalle 3 alle 8 spine centrali di colore giallo con la punta bruna, di cui una uncinata e le altre dritte; le spine radiali sono da 30 a 64, sottili, rigide, pectinate, di colore bianco perlato.
Fiorisce in primavera. I fiori si sviluppano nella parte terminale della pianta e formano una corona; sono di colore carminio.
ORIGINE
MESSICO (Jalisco, Aguascalientes).
HABITAT
Si trova dai 2340 ai 2600 metri di altitudine. Cresce nelle foreste di quercia, su pendii scoscesi ed anche in falesie inaccessibili.
ESPOSIZIONE
Pieno sole.
BAGNATURE
Dalla metà della primavera alla fine dell'estate ogni 8-10 giorni, in ogni caso lasciando asciugare completamente il terriccio fra una bagnatura e l'altra.
TEMPERATURA MINIMA
- 2 gradi centigradi.
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