Euphorbia balsamifera
Euphorbiaceae Euphorbia balsamifera Aiton (1789)
SINONIMI
Euphorbia balsamifera ssp. balsamifera; Euphorbia balsamifera ssp. rogeri (N.E.Br.) Guinea (1948); Euphorbia balsamifera var. rogeri (N.E.Br.) Maire (1938); Uephorbia balsamifera ssp. sepium (N.E.Br.) Maire (1938); Euphorbia capazii Caball. (1935); Euphorbia rogeri N.E.Br. (1911); Euphorbia sepium N.E.Br. (1911); Tithymalus balsamifer (Aiton) Haw. (1812).
FAMIGLIA: Euphorbiaceae
GENERE: Euphorbia
SPECIE: balsamifera
Il nome "balsamifera" deriva dal greco "bálsamon" balsamo (derivato dall'ebraico basam profumo, spezia, collegato all'aramaico busma e all'arabo basham) e da "phéro" (portare): che produce resina aromatica o dotato di qualità balsamiche.
Succulenta a forma di arbusto ramificato che può raggiungere 3 metri di altezza.
Gli steli sono molto ramificati, di colore grigio o terracotta; dalle ferite emottono un lattice bianco dall'odore pungente.
Le foglie sono piccole, lanceolate, di colore verde, raggruppate nella parte terminale dei rami.
Le infiorescenze si sviluppano all'apice dei rami e generalmente presentano un solo cyathium.
I frutti consistono in una capsula subsessile, viscosa, di colore verde-rossastro rosato.
ORIGINE
ISOLE CANARIE; AFRICA occidentale (Mauritania, Senegal, Niger, Nigeria settentrionale).
HABITAT
Si trova fino agli 800 metri di altitudine. Cresce in luoghi rocciosi e su dune di sabbia. In questi habitat piove principalmente in inverno.
ESPOSIZIONE
Pieno sole.
BAGNATURE
Durante l'autunno e la primavera ogni 10-15 giorni; durante l'estate ogni 30 giorni; tenere asciutta in inverno.
TEMPERATURA MINIMA
+6 gradi centigradi.