Gymnocalycium castellanosii

Cactaceae Gymnocalycium castellanosii Backeb. (1935)

(numero di campo: P80c S.Malanzan a sud di Atiles, Argentina)

SINONIMI

Gymnocalycium bozsingianum Schütz (1977); Gymnocalycium castellanosii ssp. armillatum (Piltz) Papsch (2008); Gymnocalycium castellanosii var. armillatum Piltz (1993); Gymnocalycium castellanosii ssp. bozsingianum (Schütz) Amerh. & H.Till (2006); Gymnocalycium castellanosii var. bozsingianum (Schütz) Piltz (1993); Gymnocalycium castellanosii var. rigidum H.Till (2006); Gymnocalycium ferox (Backeb.) Slaba (1984) (non valido); Gymnocalycium hybopleurum var. ferox Backeb. (1966) (non valido).

 

FAMIGLIA: Cactaceae

GENERE: Gymnocalycium 

SPECIE: castellanosii

 

Il nome "castellanosii" è stato assegnato a questa specie in onore del botanico, paleobotanico ed esploratore argentino Alberto Castellanos (1896-1968), specialista di cactacee che raccolse piante in Sud America. 

Cactacea piccola, solitaria, di forma globosa appiattita; raggiunge l'altezza di 10 centimetri ed il diametro di 15 centimetri; è di colore verde glauco, verde glauco scuro.

Presenta da 10 a 12 costolature tubercolate. I tubercoli nelle piante giovani sono separati per diventare quasi piatti con il tempo.

Le spine sono robuste, dritte o appena incurvate, di colore bianco sporco, grigio, bruno con la punta più scura; ha fino a 2 spine centrali, da 5 a 7 spine radiali.

I fiori sono di colore dal bianco al rosa chiaro.

I frutti sono sferici o leggermente ovoidali, di colore verde.

 

ORIGINE

ARGENTINA (a sud di La Rioja, a est di San Juan, a ovest di Cordova).

HABITAT

Si trova da 450 a 1350 metri di altitudine. Cresce nella foresta del Chaco fra cespugli densi e spinosi; in aree con presenza di rocce affioranti; in pendii ghiaiosi; su montagne di arenaria rossa. In questi ambienti le temperature giornaliere estive arrivano anche a 40 gradi centigradi. 

ESPOSIZIONE

Pieno sole, evitando l'esposizione ai raggi diretti del sole durante le ore più calde delle giornate estive; mezza ombra.

BAGNATURE

Dalla primavera all'inizio dell'autunno ogni 8-10 giorni lasciando asciugare completamente il terriccio fra una bagnatura e l'altra; tenere completamente asciutto in inverno.

TEMPERATURA MINIMA

-7 gradi centigradi.

numero di campo: P80c S.Malanzan a sud di Atiles, Argentina

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