Uebelmannia pectinifera

Cactaceae Uebelmannia pectinifera Buining (1967)

SINONIMI

Uebelmannia pectinifera ssp. pectinifera

 

FAMIGLIA: Cactaceae

GENERE: Uebelmannia

SPECIE: pectinifera

 

Il nome "pectinifera" deriva dalla disposizione delle spine che assomiglia ai denti di un pettine, essendo perfettamente allineate lungo le costolature della pianta.

Cactacea solitaria, di forma globosa che con il tempo diventa cilindrica; raggiunge 80 (forse fino ad 1 metro) centimetri di altezza e 15 centimetri di diametro. E' di colore da verde rossastro scuro a bruno rossastro o da verde a verde grigio (in coltivazione la colorazione varia in relazione all'esposizione al sole, infatti, le piante tenute in ombra sono di colore verde, mentre quelle con una maggiore esposizione al sole sono di colore marrone o viola).

Presenta da 13 a 40 ( da 15 a 18 nella ssp. pectinifera) costolature diritte, verticali, prominenti.

Le aureole sono molto ravvicinate, tanto che formano una linea ininterrotta; sono ricoperte da lanuggine di colore bianco sporco, marrone chiaro, grigio.

Le spine radiali sono assenti; quelle centrali sono dritte, vicine, disposte a pettine, di colore grigio, bruno, marrone giallastro.

Fiorisce dalla primavera alla fine dell'estate. I fiori sono piccoli, imbutiformi, di colore giallo verdastro.

 

ORIGINE

BRASILE (a nord est di Diamantina, montagna di Minas Gerais)

HABITAT

Si trova da 650 a 1350 metri di altitudine. Cresce nella savana secca ed in zone rocciose dove si sviluppa in fessure fra le rocce od in piccole aree pianeggianti piene di sabbia e foglie decomposte.

ESPOSIZIONE

Mezza ombra.

BAGNATURE

Dalla primavera all'inizio dell'autunno ogni 7-8 giorni lasciando asciugare completamente il terriccio fra una bagnatura e l'altra; tenere asciutta in inverno (gradisce frequenti spruzzature di acqua).

TEMPERATURA MINIMA

+10 gradi centigradi.

Uebelmannia pectinifera var. crebispina

Cactaceae Uebelmannia pectinifera var. crebispina n.n.

 

FAMIGLIA: Cactaceae

GENERE: Uebelmannia

SPECIE: pectinifera

VARIETÀ: crebispina

 

Il nome "pectinifera" deriva dalla disposizione delle spine ai denti di un pettine, essendo perfettamente allineate lungo le costolature della pianta.

Quello di questa specie è un nome non descritto [nomen nudum (n.n.), titolo privo di descrizione valida). È distinto dal numero di campo HU642. È stato indicato per la prima volta dal commerciante di cactus ed esploratore Leopoldo Horst residente in Brasile, che non ha mai descritto correttamente, fra le altre piante che ha raccolto, anche questa specie. Si dice che Horst abbia dato a molte piante che ha raccolto nuovi nomi per aumentarne le vendite.

Uebelmannia pectinifera var. crebispina non si distingue facilmente dalla specie standard (Uebelmannia pectinifera); l'unico modo è la provenienza geografica.  

Cactacea solitaria, di forma globosa che diventa leggermente cilindrica con il tempo, di colore verde chiaro o bronzo; raggiunge 30 centimetri di altezza e 10 centimetri di diametro.

Presenta 28 costolature diritte, profonde.

Le aureole sono rotondeggianti, ricoperte da lanuggine di colore bianco sporco.

Ha da 3 a 5 spine che inizialmente sono di colore da giallo a giallo marrone per diventare da grigio a nero con il tempo.

Fiorisce dalla primavera alla fine dell'estate. I fiori sono piccoli, imbutiformi, di colore giallo verdastro. 

 

ORIGINE

BRASILE (Barao de Quacuy, Minas Gerais).

HABITAT

Si trova a circa 1000 metri di altitudine. Cresce in aree con terreno fertile.

ESPOSIZIONE

Mezza ombra.

BAGNATURE

Dalla primavera all'autunno ogni 7-8 giorni lasciando asciugare completamente il terriccio fra una bagnatura e l'altra; tenere asciutta in inverno (gradisce frequenti nebulizzazioni).

TEMPERATURA MINIMA

+10 gradi centigradi.

Stampa | Mappa del sito
© Renzo Vannetti Via de gasperi 11 53013 Gaiole in chianti